Arrivare al podio, ma anche una sfida tra me e me

E fu così che è passata questa giornata, piena di paure e dubbi.
Giorno 16 marzo c’è stata la gara di kata a Viagrande (CT). Gruppi di bambini e ragazzi si sono sfidati sul tatami. Moltissimi sono stati i podi, e qualcuno ha ricevuto qualche medaglia di partecipazione. Diciamo che in questa gara hanno “trascinato” pure a me … sì, li in mezzo ci sono pure io XD

Arrivare al podio, ma anche una sfida tra me e me

Già da una settimana fremevo per questo incontro, io che non sono mai salita su un tatami di gara, io che odio il pubblico e stare al centro dell’attenzione, ma con l’aiuto e la spinta dei miei senpai l’ho dovuto fare e l’ho fatto.
Una pull di 6 partecipanti, tra cinture bianche e gialle e di età e sesso misti dai 18 ai 35+ . Ero agitatissima e avevo una paura tremenda di bloccarmi. Salgo sul tatami e l’emozione è fortissima, ma poi quando comincio a fare il kata non penso più a nulla, ci sono solo io e il mio schema.
Passo il primo turno. La bocca si fa asciutta ma già tanta paura è superata. Al secondo turno (finale) sono più tranquilla e quando le bandierine dei giudici si alzano votano 3/5 per la mia avversaria e senpai di palestra. Sono felicissima per il suo primo posto e io per aver superato la mia più grande paura. Così arriva il podio.
L’abbraccio dei senpai, i complimenti, gli incoraggiamenti .. è tutto finito! Il mio secondo posto sul podio, il premio, le foto .. finalmente posso tornare ad essere tranquilla e soddisfatta di me stessa.

Arrivare al podio, ma anche una sfida tra me e me

Il regalo più bello è stato il sorriso e l’emozione dei miei genitori quando hanno visto il premio. Probabilmente non se l’aspettavano e io sono contenta di non averli delusi.

 

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