Non è arte dello shodo, ma vorrei far qualcosa di simile

Oddio! che titolo impegnativo!
Sì, già, comunque .. l’arte dello shodo riguarda la calligrafia giapponese. Derivata dalla corrispondente arte cinese (shūfǎ, 書法), è nota in Corea come seoye (서예, 書藝) e in Vietnam come Thư Pháp (書法).
Lo shodō ha influenzato altre forme d’arte giapponesi, come ad esempio sumi-e, uno stile di pittura che impiega, come la scrittura, l’inchiostro di china.

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E’ una forma espressiva spirituale, una forma d’arte, non solo una bella scrittura. Il termine 書道 Sho Do significa letteralmente la via (Do) della scrittura (Sho). Nella cultura orientale il termine “Via” rappresenta un percorso di crescita interiore che consente di conoscere meglio il mondo in cui viviamo.

Per il resto dell’arte vi rimando al link di cultor.org con tutta la storia su quest’arte affascinante.

La scrittura che mi voglio avvicinare è lo stile Kaisho con caratteri quadrati e angolari. E’ la scrittura standard della Sesta Dinastia. E’ bilanciata diversamente del Tensho e dello Reisho. Molti caratteri tendono ad assumere una forma squadrata.

Non sono molto brava a scrivere i kanji a mano, ma con diversi studi on-line ho capito che per scrivere esistono delle direzioni precise.
I Kanji che voglio provare a scrivere sono 空手道 e 合氣道 che corrispondono a Karate-dō e aikidō.

Purtroppo neanche l’attrezzatura è corretta, per scrivere si ha bisogno di:

  • Bunchin: fermacarte, di legno o di metallo.
  • Shitajiki: panno assorbente, solitamente nero, da mettere sotto il foglio per assorbire l’inchiostro e per avere una superficie di lavoro morbida.
  • Hanshi: foglio di carta molto sottile, speciale per la calligrafia.
  • Susuri: pietra concava con acqua, serve a sciogliere il sumi.
  • Sumi: barretta solida di inchiostro nero, deve essere sciolta in acqua nel Sukuri.
  • Fude: pennelli, di forma e grandezze diverse a seconda dello stile. Solitamente sono due: uno più’ grande per i caratteri e uno più piccolo per scrivere il nome dell’artista.

Io mi sono dovuta arrangiare con un:

  • Cartoncino A4 bianco grammatura 250
  • Pennello con setole piatte
  • Tempera nera
  • Matita
  • Gomma bianca
  • Righello
  • Forbice

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Ho preso un cartoncino A4 e con la matita l’ho diviso a metà e poi diviso in sei sezioni uguali. All’interno di queste 6 sezioni ho messo un kanji scritto a matita.

Con l’ausilio di tempera nera e pennello piatto ho scritto sopra la scritta che avevo fatto con la matita, cercando di girare la punta piatta come se stessi muovendo un pennello con punta fine. Mi sono dovuta aiutare obbligatoriamente con la matita, altrimenti non ne sarebbe venuto fuori nulla XD
Infine ho diviso il cartoncino a metà e ne sono venute fuori le due scritte verticali e ho cancellato con la gomma eventuali rimasugli di matita.

Diciamo che questa prima parte del lavoro è stato apprezzato.

Ora viene il bello… Farlo in formato EXTRA!

Sono andata in cartoleria e ho preso un cartoncino 1 metro x 70 cm
Il pennello gigante con le setole piatte lo avevo (ecco la differenza dei due pennelli)

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Ho cominciato a pensare come potevo dividere il cartoncino, dato che farlo a metà sarebbe risultato poi troppo largo .. così ho preso le misure e ogni quadrato (quindi 6 quadrati) risultano di 26 cm di lunghezza per 30 cm di altezza. Ho lasciato 6 cm sopra e 4 cm sotto per un ulteriore lavoretto.

Questa volta era più difficile.. l’utilizzo del pennello grande mi confondeva, così ho tracciato le scritte a matita e poi le ho contornate in modo da averle più “bombate” , in modo sa simulare la pennellata larga, infine via di pennellone e tempera nera con qualche goccia di acqua.

Non è arte dello shodo, ma vorrei far qualcosa di simile

Si lasca asciugare, si taglia al solito e si cancellano i rimasugli di matita.

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Non è arte dello shodo, ma vorrei far qualcosa di simile

Sono molto contenta del risultato, ma non me ne vogliano i puristi della calligrafia giapponese ma, abbiate pazienza perché non dispongo dei materiali adatti, ne dei soldi per comprarli e ne di corsi per praticare questa stupenda arte. Appunto come da titolo non la considero arte dello shodo. L’unica cosa che ho è tanta inventiva e “molta” pazienza, anzi .. pazienza quanto basta XD

 

 

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