Giveaway e concorsi a premi creati da privati, sono veramente a norma?

Oggi stavo valutando l’idea di fare un giveaway o concorso a premi, vedo che ce ne sono tantissimi in giro e mi domando… perché non farlo? Spulciando su internet vedo molti che inseriscono la dicitura “L’ iniziativa non si configura come una manifestazione a premio, in quanto non diretta a favorire, nel territorio dello Stato, la vendita di prodotti o la prestazione di servizi, aventi fini anche in parte commerciali” ma sarà veramente valida?

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Io vorrei provare a capire e a dare una spiegazione a questa frase..

L’iniziativa non si configura come una manifestazione a premio però il premio c’è, quindi è una manifestazione a premio

in quanto non diretta a favorire, nel territorio dello Stato, la vendita di prodotti o la prestazione di servizi, ok, i prodotti sono regalati

aventi fini anche in parte commerciali .. anche in parte commerciali? Ma chi garantisce che chi propone il concorso non sta facendo pubblicità all’azienda? (anche in parte)

Oltretutto c’è da rivedere e leggere bene la normativa che disciplina i concorsi a premio (DPR 26/10/2001 n. 430) , i premi di minimo valore e le modalità di estrazione che vengono utilizzate che non sempre sono buone. In base a quale criterio viene assegnato il premio? Soggettivo? E chi mi garantisce che non si sta favorendo un amico? Random.org? Chi garantisce l’effettivo funzionamento? E chi mi garantisce che chi sta facendo l’estrazione  non l’ha fatto più volte per estrarre un amico favorendolo? Quindi non esiste un notaio che può dare garanzia.
Sono sempre nella speranza della buona fede delle persone che hanno organizzato e continuano ad organizzare contest, ma adesso è anche arrivata l’ora di informarsi.

Forse c’è un problema di fondo, la mancanza di informazione. Probabilmente si è accecati dalla voglia di ricevere visite che non badiamo alle parole e ai regolamenti che esistono andando incontro a diverse conseguenze. Per questo prima di organizzare qualcosa ho voluto documentarmi, anche perché la dicitura in alto non molto mi convinceva, e capire se è possibile organizzare un concorso legale… NO non è possibile farlo. Quindi…

Vi prego di leggere BENE e attentamente alle sanzioni che rischiate di prendere QUI che non sono pochi soldini a confronto dei piccoli premi che gentilmente offrite e vi prego di leggere http://www.sviluppoeconomico.gov.it/(concorsi a premio) i soggetti promotori che possono organizzare i concorsi a premio.

Quindi per il momento ho deciso di astenermi a creare concorsi a premio o quant’altro e magari documentarmi meglio, se riesco a ricordarmi parlerò con il mio avvocato, giusto per curiosità.

Spero di esservi stata d’aiuto.

 

2 Risposte a “Giveaway e concorsi a premi creati da privati, sono veramente a norma?”

  1. No, non è possibile organizzare concorsi in modo legale a meno di spendere una barca di soldi. Per le aziende non sarebbe un problema, per i piccoli blog sì.

    La legge è paradossale, per mettere in palio una t-shirt da 5 euro devi spenderne centinaia.
    Finchè agli utenti non viene chiesto di pagare o comprare prodotti, mettendo in palio roba che vale meno di 50 €, la legge non dovrebbe intervenire.

    1. Infatti.. comunque leggevo che il valore massimo è 1 euro. Poi da qualche altra parte leggevo delle percentuali, ma con tutti questi numeri sono anche entrata in confusione. Quindi bisognerebbe mettere in palio qualcosa di meno valore tipo 0,50 cent… ma nemmeno un centrino fatto in casa, poiché gli viene attribuito anche un valore al tempo di lavoro dedicato a farlo..
      Vale davvero la pena rischiare una sanzione così grossa per avere un po’ di visibilità?

      Insomma, non esiste alcuna via di fuga

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